
Prima panchina a Villa Braila.. un capolavoro! Tante persone volenterose unite per un unico obiettivo: dire NO al bullismo in ogni sua forma e NO alle prevaricazioni!
Quanti sorrisi, quanti momenti di riflessione, quanta gioia, quante mani, quanti abbracci… quanti colori!

Ieri i giardini Barbarossa a Lodi sono stati invasi da un vento di cambiamento. Non il solito vento che sferza le foglie e spazza via le nuvole, ma un vento di speranza e di solidarietà, che ha fatto sventolare le bandiere dell’aiuto reciproco.
In occasione del Tour “Lodigiano in Colors”, i volontari si sono riuniti per dipingere un’altra panchina contro il bullismo e le prevaricazioni. Ma questa non è stata una panchina qualsiasi. È diventata il simbolo di una lotta per i diritti, per la libertà di essere se stessi senza temere il giudizio degli altri.
Sul legno grezzo, i colori si sono fusi in un’esplosione di sfumature vivaci e accese, a rappresentare la varietà e la diversità del mondo che ci circonda, e a rispettarla. Ma non è stato solo il colore a trasmettere un messaggio forte ed emozionante.
Sulla panchina è stata incisa una frase tratta da una delle poesie di Federico Leone Bonifati: “La risposta all’orrore è in un battito d’ali, che sfiora con la forza dei cuori chi, per proteggere il bene, non vuole accecarsi nell’odio. #NoBullismo“. Una citazione che ha colpito nel profondo gli animi dei presenti, e che ha fatto scaturire una scintilla di speranza e di coraggio.
Perché sì, c’è tanto da fare per combattere il bullismo e le prevaricazioni. Ma l’importante è non arrendersi mai, continuare a sognare e a lottare per un mondo più giusto e più inclusivo. E la panchina dipinta ieri ai giardini Barbarossa è diventata un piccolo grande passo verso questa direzione.
Non lasciamo che il dolore di chi subisce, resti in silenzio. Insieme possiamo rompere il muro del bullismo e aprire le porte alla speranza 
