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COSA FARE PER PREVENIRE IL BULLISMO?

Consigli, regole e buone norme che ci aiutano a riflettere su diversi temi inerenti il bullismo, in contesti diversi.

PER I RAGAZZI

  1. Utilizza le tecnologie in modo equilibrato e moderato, evitando di trascorrere troppo tempo online.
  2. Imposta dei limiti di tempo per l’utilizzo dei dispositivi per evitare di trascurare gli impegni scolastici, familiari e sociali.
  3. Stabilisci delle regole per l’utilizzo dei dispositivi durante i pasti, prima di andare a dormire e durante gli impegni scolastici o familiari.
  4. Scegli con attenzione i contenuti a cui accedi, evitando quelli violenti o offensivi.
  5. Condividi informazioni personali solo con persone di cui ti fidi e non rispondere a messaggi di sconosciuti.
  6. Imposta le impostazioni di sicurezza e privacy del tuo dispositivo per proteggere le tue informazioni personali.
  7. Usa le tecnologie per comunicare con amici e familiari ma non trascurare i contatti faccia a faccia.
  8. Sviluppa una varietà di interessi e attività che non includono l’uso delle tecnologie.
  9. Segui una routine di sonno adeguata e non utilizzare dispositivi per un’ora prima di andare a dormire.
  10. Sii consapevole dei rischi legati all’uso eccessivo delle tecnologie e cerca aiuto se pensi di avere problemi.

PER GLI ADULTI

  1. Imposta dei limiti di tempo per l’utilizzo dei dispositivi per evitare che i tuoi figli trascurino gli impegni scolastici, familiari e sociali.
  2. Stabilisci delle regole per l’utilizzo dei dispositivi durante i pasti, prima di andare a dormire e durante gli impegni scolastici o familiari.
  3. Sii un buon esempio per i tuoi figli, utilizzando le tecnologie in modo equilibrato e moderato.
  4. Scegli con attenzione i contenuti a cui i tuoi figli accedono, evitando quelli violenti o offensivi.
  5. Insegna ai tuoi figli a non condividere informazioni personali o foto private online.
  6. Insegna ai tuoi figli ad utilizzare le impostazioni di sicurezza e privacy per proteggere le loro informazioni personali.
  7. Incoraggia i tuoi figli a sviluppare una varietà di interessi e attività che non includono l’uso delle tecnologie.
  8. Assicurati che i tuoi figli seguano una routine di sonno adeguata e non utilizzino dispositivi per un’ora prima di andare a dormire.
  9. Sii consapevole dei rischi legati all’uso eccessivo delle tecnologie e cerca aiuto se pensi che i tuoi figli abbiano problemi.
  10. Insegna ai tuoi figli a utilizzare le tecnologie in modo responsabile, rispettando gli altri e seguendo le regole della comunità online.

COSA FARE SE SONO VITTIMA DI CYBERBULLISMO?

DECALOGO PER I RAGAZZI

  1. Diciamo subito a qualcuno se siamo vittima di cyberbullismo! Non facciamoci fermare dall’imbarazzo o dalla paura, ma coinvolgiamo i nostri       genitori, i responsabili scolastici oppure contattiamo direttamente gli amministratori dei social network.
  2. Assicuriamoci di salvare le schermate o di fare le foto a tutti i post e ai messaggi inviati dal cyberbullo, prendendo nota della data e dell’ora. Documentare le prove è fondamentale per poter agire.
  3. Non facciamoci coinvolgere! Blocchiamo immediatamente il cyberbullo sui social network, e inseriamo il suo contatto nella nostra blacklist.
  4. Teniamo i dati personali al sicuro: impostiamo i profili social come “privati” e non condividiamo mai le password con nessuno, neanche con i nostri migliori amici.
  5. Nel caso ci rendessimo conto di essere una vittima di cyberbullismo è importante non restare soli, ma cercare soluzioni a lungo termine senza farsi coinvolgere in risposte piene di rancore che darebbero solo soddisfazione al cyberbullo.
  6. Mettiamo i bulli di fronte alle loro responsabilità. I cyberbulli devono capire che le loro azioni possono avere delle gravi conseguenze, e che tutti hanno il diritto di vivere senza la paura dell’altro.
  7. Non restiamo in silenzio! Denunciando aiuteremo noi stessi ed altri che si trovano nella stessa nostra stessa situazione.. l’unione fa la forza!
  8. Confrontiamoci con le nostre figure adulte di riferimento. Dando loro la possibilità di monitorare il nostro comportamento su internet, possiamo prevenire eventuali minacce.
  9. Chiediamo aiuto prima di arrivare a perdere interesse per i dispositivi elettronici, ad avere poca voglia di andare a scuola, o a farci disturbare sonno o appetito dai problemi.
  10. Nel caso non doveste avere un riferimento tra quelli elencati nei precedenti punti, ricordiamoci che sul territorio esistono associazioni come Il Magnete, che possono sostenerci e darci una mano a capire come agire!

DECALOGO PER GLI ADULTI

  1. Parlare con noi di Cyberbullismo. Molti di noi rimangono in silenzio per vergogna, per paura che la situazione possa peggiorare o perché non vogliamo pesare sui nostri genitori.
  2. Agire immediatamente quando vengono a conoscenza del problema: più si rimane in silenzio e più è probabile che la situazione diventi sempre più grande e dolorosa.
  3. Non sentirsi in colpa, loro non c’entrano. Devono piuttosto creare un’atmosfera di fiducia così da aiutarci a raccontare ciò che ci è accaduto, senza giudicarci.
  4. Devono farci sentire che ci sono. Abbracciarci se ne abbiamo bisogno. Offrirci il loro sostegno e discutere con noi i passi da fare per giungere alla soluzione.
  5. Aiutarci a dire “BASTA”. Il cyberbullismo non deve essere tollerato.
  6. Accompagnarci a segnalare alle autorità preposte ciò che accade. Gli account dei cyberbulli vanno bloccati e bannati.
  7. Raccogliere con noi le prove, aiutare a salvare cronologie di chat o foto, senza mai inviare alcuna prova ma limitandosi a conservarla nel caso si dovesse fare rapporto alla polizia.
  8. Informare la scuola nel caso gli episodi dovessero accadere nell’ambiente scolastico. L’adulto potrà discutere con il Dirigente Scolastico su come affrontare la situazione.
  9. Contattare la polizia. Nonostante non esista ancora una legge specifica contro il cyberbullismo, molte azioni sono considerate illegali e quindi punibili. Potranno quindi aiutarci a valutare con degli esperti come procedere.
  10. Possono aiutarci a farci capire quanto siamo speciali, unici e preziosi. Così potranno contribuire allo sviluppo di una nostra personalità indipendente.
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