Ieri nella splendida atmosfera della scuola comunale di Brembio, si è svolto un evento che ha lasciato un timbro colorato nel cuore di tutti i presenti.

Il progetto Lodigiano in Colors TAG, promosso dall’associazione Il Magnete e sostenuto da Ibsa Farmaceutici, ha riunito numerose persone di ogni età per celebrare l’importanza di dire basta al bullismo in tutte le sue forme, con un’amministrazione molto coinvolta nell’organizzazione dell’evento grazie al vicesindaco Claudio Corbellini, che ne ha seguito ogni particolare. All’evento hanno partecipato numerose persone, grandi e piccine, che hanno circondato in un abbraccio il Murales dell’artista Cava che volontariamente si è adoperato per lasciare alla comunità un disegno che potesse ricordare quanto sia importante dire stop a qualsiasi atto di bullismo, di cyberbullismo o di prevaricazione in generale.

Al centro dell’attenzione c’era quindi un’opera che parla di responsabilità e di famiglia, e che vuole rappresentare la scena di un genitore mentre rimprovera il figlio che bullizza un ragazzo più piccolo. È fondamentale sottolineare quanto sia importante il ruolo delle famiglie che, oltre agli attori direttamente coinvolti durante le azioni compiute dal bullo, indirettamente possono essere considerate variabili di moderazione molto importati nelle dinamiche di bullismo.

L’amministrazione comunale ha sostenuto l’evento con entusiasmo, rendendo la giornata piacevole e coinvolgente per tutti i partecipanti.

La sindaca Oriana Ghidotti ha sottolineato l’importanza del progetto Lodigiano in Colors TAG e ha elogiato la partecipazione della comunità, sottolineando quanto sia speciale unirsi per dire no alle prevaricazioni. Il responsabile artistico del Magnete, Francesco Mazzocchi, rispondendo alla domanda di un’insegnante presente, ha spiegato quanto tempo si impiega a disegnare una simile opera e quali siano le caratteristiche dei muri sui quali gli artisti dipingono. La vicepresidente del Magnete, Letizia Persico Mollica, ha poi condiviso con il pubblico il significato profondo degli incontri e l’importanza della prevenzione, evidenziando come certi fenomeni lascino ferite difficili da rimarginare nel corso della vita. E dopo aver illustrato le modalità operative e aver offerto momenti di riflessione, l’evento ha preso il via partendo dal taglio del nastro: un bambino gioioso, L., ha tagliato il nastro tricolore precedentemente preparato dall’amministrazione, per poi spostare il telo e inaugurare il murales.

L. ha impresso la prima piccola impronta sulla parete, lasciando la sua mano colorata con grande orgoglio.

In seguito le persone, in fila per riempire i loro palmi delle tinte pastello che colorano le graffette del Magnete, si sono avvicinate al murales, hanno indossato i guanti e hanno lasciato la propria impronta colorata sul muro, circondando il disegno stesso. Il gesto simbolico ha rappresentato anche questa volta l’impegno collettivo contro il bullismo e la volontà di costruire una comunità piena di amore e di speranza.

È  stata un’esperienza ricca di significato, un incontro tra sorrisi, colori, racconti e solidarietà, che si è conclusa con un buffet e una nuova possibilità di chiacchierare condividendo cibo e esperienze di vita riguardanti la tematica delle prevaricazioni. Questo è un esempio concreto di come l’unione tra un’amministrazione impegnata e una cittadinanza partecipe, possa fare la differenza nel contrastare il bullismo e promuovere valori di rispetto e di inclusione che i volontari del Magnete non si stancano mai di promuovere incondizionatamente da tanti anni

Foto di Alessia Tumminello

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